Presentata interrogazione in commissione: IV binario RHO – Gallarate

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.- Per sapere – premesso che:

in data 31 luglio 2009 Italferr spa in nome e per conto di Rete ferroviaria italiana RFI Spa ha pubblicato sui quotidiani Corriere della Sera e la Repubblica l’avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’articolo 166 del decreto legislativo del 12 aprile 2006 n. 163 relativo al progetto definitivo per il potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate, infrastruttura strategica di interesse nazionale secondo l’articolo 1 della legge 21 dicembre 2001 n. 443 – legge obiettivo;

in data 7 agosto 2009 Italferr, che ha redatto la progettazione in qualità di soggetto tecnico di RFI, ha trasmesso ai comuni interessati il progetto definitivo relativo al potenziamento della Linea Rho-Arona, tratta Rho-Gallarate per l’istruttoria e le valutazioni di competenza in particolare alle amministrazioni comunali di Vanzago, Pogliano e Rho, le quali hanno da subito manifestato contrarietà al progetto per via del notevole impatto urbanistico, territoriale, ambientale e sociale che tale potenziamento infrastrutturale produrrebbe a scapito della popolazione residente;

tale progetto, inserito nell’elenco delle opere connesse per l’Expo 2015, prevede il potenziamento della linea ferroviaria nel tratto Rho-Rho Fiera Milano, nello specifico un terzo e un quarto binario per la tratta Rho-Parabiago;

il 13 maggio 2010 il Cipe ha approvato il potenziamento della linea Rho-Gallarate relativamente al primo lotto Rho-Parabiago;

da informazioni assunte dagli organi di stampa si apprende che sull’ampliamento del primo lotto il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare non abbia ritenuto opportuno sottoporre il nuovo progetto a valutazione d’impatto ambientale (VIA) di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006;

la modifica del progetto, nell’introduzione del IV binario, non risulta contemplato fra i casi di esclusione della valutazione dell’impatto ambientale previste dal decreto legislativo n. 152 del 2006;

l’articolo 2, paragrafo 3, lettera c), della direttiva 85/377/CEE prevede che nel caso in cui si ritenga opportuno l’esclusione della VIA, gli stati membri informano la Commissione, prima del rilascio dell’autorizzazione, dei motivi che giustificano l’esenzione accordata e le forniscono le informazioni che mettono eventualmente a disposizione dei propri cittadini

se corrispondano al vero le notizie di stampa, quali siano le motivazioni che hanno indotto il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare a non prevedere una nuova valutazione dell’impatto ambientale sulla modifica del progetto del IV binario relativo alla tratta Rho-Parabiago;

quale procedura sia stata adottata per ottemperare alle indicazioni previste dall’articolo 2, paragrafo 3, lettera c), della direttiva europea 85/377/CEE. (5-03749)

PELUFFO, MARIANI e BRAGA

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