Giocare d’anticipo contro la ‘ndrangheta. I timori per il pericolo infiltrazioni

immagine documento(da Il Giorno)

Sognavamo l’Expo e intanto allungavano le mani su piccoli appalti, andavano a mettere i chiusini, le lastre di metallo o di pietra che chiudono i pozzetti. Asfltato le strade, costruivano centri sportivi. Molti di loro sono finiti in manette a luglio dello scorso anno nell’ambito dell’operazione <>. Per chi non è in cella il sogno dell’Expo resta. E ora che si avvincina la data di apertura dei primi cantieri diventano più urgenti tutte quelle misure di contrasto alle infiltrazioni mafiose annunciate a più livelli, da quello del territoriale al ministro Maroni……

Ma che fine hanno fatto la white list contro le infiltrazioni mafiose promesse dal ministro Maronilo scorso anno? <>, risponde Vinicio Peluffo, deputato rhodense del Partito Democratico, che in questi mesi ha interrogato più volte il consiglio dei ministri su questo tema. Per attuare le white list, cioè gli elenchi dei fornitori e prestatori di servizi non soggeti a rischio di inquinamento mafioso a cui possono rivolgersi gli esecutori dei lavori collegati ad Expo, serve un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Che oggi non c’è. Ci sono delle linee guida messe a disposizione dal Comitato di coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle grandi opere. Ma secondo sindaci, sindacati e imprenditori edili non bastano.

 

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