TV locali: interrogazione Pd per i contributi statali 2010
(AGENPARL), Milano 10 ott. – Il Partito democratico ha depositato oggi in commissione Attività produttive della Camera un’interrogazione al ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, per chiedere la liquidazione immediata alle televisioni locali delle spettanti provvidenze statali del 2010, a tutt’oggi non erogate.
“Le emittenti locali – affermano i firmatari dell’interrogazione Vinicio Peluffo e Andrea Martella – rappresentano una componente significativa del sistema televisivo del nostro paese, la loro adeguata presenza offre un contributo importante al pluralismo dell’informazione e delle culture: sono oltre 600 in tutta Italia e solo nel mese di luglio, secondo i dati forniti dall’Auditel, hanno raggiunto circa 7 milioni di contatti al mese. Ogni anno – proseguono i deputati Pd – il Corecom predispone le graduatoria delle tv beneficiarie delle provvidenze statali attribuendo un punteggio sulla base del regolamento previsto dal decreto ministeriale 292/2004 e sulla base dello specifico bando di concorso emanato annualmente dal ministero dello Sviluppo economico. Le associazioni di categoria lamentano che i contributi del 2010 (complessivamente 66.360.100,72 euro) non sono stati ancora erogati, nonostante da oltre un mese sia gi� stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando di concorso per l’attribuzione delle provvidenze dell’anno prossimo e nonostante risulti che gli uffici abbiamo provveduto a trasmettere alla Ragioneria la quasi totalit� dei mandati di pagamento relativi ai contributi 2010. Questi ritardi – affermano Peluffo e Martella – aggravano ulteriormente la situazione in cui versano le emittenti locali e risultano essere ormai pratica consueta di questo governo (i fondi per l’anno 2009 furono liquidati a fine 2010), che continua a dimostrarsi totalmente indifferente al settore: la manovra economica di luglio, oltre all’approvazione di misure penalizzanti per le tv locali, ha totalmente disatteso le promesse del ministro in merito all’eventuale aumento dell’indennizzo da 240 a 480 milioni di euro per quelle emittenti orfane delle frequenze dello spettro elettromagnetico andate all’asta tra gli operatori delle telecomunicazioni”. Per questo Peluffo e Martella chiedono al ministro Romani “quali iniziative urgenti intenda intraprendere affinchè la consuetudine dei ritardi sia annullata e l’erogazione delle provvidenze alle emittenti locali rientri nella normalità”.