Uova contro Giannino alla Statale

immagine documento(da La Stampa)

Lancio di uova e pomodori contro il giornalista e opinionista Oscar Giannino che ieri, invitato a partecipare a un convegno economico all’Università Statale di Milano, è stato costretto a rinunciare.
L’aggressione è stata portata avanti da un gruppo di studenti di sinistra appartenti ai collettivi universitari. Il convegno, dal titolo “Crisi di identità?Perchè se l’Europa non va non è solo un problema tecnico”, era organizzato alla facoltà di Scienze politiche da Azione Universitaria, organizzazione studentesca di centrodestra.
Arrivato in taxi in via Conservatorio per l’incontro, Giannino è stato assalito dal gruppo di studenti. La polizia gli ha consigliato di entrare da un accesso secondorio, ma è arrivato il lancio di ortaggi e uova.
Oggi alle 14,30 mi è stato impedito l’accesso all’Università Statale dov’ero invitato a un dibattito sull’euro organizzato da Azione Giovani – ha detto lo stesso Giannino spiegando l’accaduto – Numerosi studenti hanno bloccato l’ingresso apostrofandomi “buffoni”, padrone, fascista, distruttore dell’università”. Una bella doccia di pomodori pelati, qualche uovo. Nessuna possibilità di interloquire. La polizia, presente, mi ha cortesemente invitato a desistere. Così è stato. Questi i fatti. Nessun danno. Ognuno giudichi se si debba arrivare a episodi del genere.
Solidarietà bipartisan e denuncia da parte del mondo politico e giornalistico. In primo luogo dalla stessa Azione Universitaria che parla – di clima di intolleranza e violenza creato ad arte da una piccola minoranza di estrema sinistra.
…….Pesante il commento di Marco Meloni, responsabile Università e ricerca del PD, che bolla come – fascista chi nega, con gesti e parole intrinsicamente violenti, il confronto. Un altro deputato del Pd, Vinicio Peluffo, ha espresso piena solidarietà a Giannino parlando di – gesto di intolleranza inqualificabile. Il gesto è stato duramente condannato anche dal vicepresidente dei deputati Pdl, Isabella Bertolini, mentre il sindacato giornalisti, l’Fnsi, parla di “atto teppistico”.

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