Erogazione contributi alle TV locali: Peluffo interroga il Governo
(da FRT – Radio & Tv Notizie)
Ci sono volute le forti e insistite proteste delle associazioni di categoria e alcune interrogazioni parlamentari, una a firma degli onorevoli Peluffo, Gentiloni e Meta e l’altra a firma degli onorevoli Crosio e Caparini, per convincere il Ministero dello sviluppo economico ad accelerare l’iter di liquidazione dei fondi stanziati che rischiano di slittare al 2013.
Nelle interrogazioni, presentate il 13 e il 15 novembre scorso, è stato evidenziato, tra l’altro, che il “sostegno pubblico all’editoria è presente in moltissimi Paesi avanzati” e che la stessa “Unione europea ha sempre sostenuto che il mercato da solo non è in grado di garantire il pluralismo e l’autonomia dell’informazione”. In più, si legge nel testo dell’interrogazione, le misure di sostegno “hanno contribuito, negli anni, alla crescita e allo sviluppo delle imprese televisive locali in un’ottica di promozione dell’informazione e valorizzazione di competenze”.
Dal Ministero dello sviluppo economico ci hanno fatto sapere che i decreti di riparto sono stati già registrati in Corte dei Conti e che in questi giorni saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (forse addirittura oggi). La notizia trova conferma ufficiale nella risposta scritta alle interrogazioni parlamentari che il Sottosegretario Massimo Vari ha inviato il 16/11/2012 alla Camera dei Deputati. Nel testo del documento si legge: “Essendo state già espletate le procedure di registrazione presso la Corte dei Conti, saranno a breve emessi i mandati di pagamento relativi ad entrambi i provvedimenti citati, dopo i tempi previsti dalla pubblicazione dei piani di riparto sulla G.U.”
I provvedimenti di cui parla il Sottosegretario Vari sono il decreto di ripartizione relativo all’anno 2011, avente un ammontare pari a € 95.929.331 e il piano di riparto relativo all’integrazione dell’anno 2010, pari a € 13.335.408.
Il Sottosegretario evidenzia che, ai fini della predisposizione dei mandati di pagamento, ai sensi della recente legge n.183 del 2011, art. 15, sulla semplificazione degli atti amministrativi, occorre allegare, per le società creditrici di importi superiori a 154 mila euro, la certificazione antimafia, la cui acquisizione da parte del Ministero, dopo la decertificazione delle documentazioni, è in corso di perfezionamento.
La FRT continuerà a seguire da vicino l’iter di erogazione fino alla liquidazione dell’ultima pratica con l’auspicio che le procedure possano essere espletate tutte entro il corrente anno.