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Agosto è stato un mese “bollente” per il nostro paese e settembre non sembra essere da meno. La manovra aggiuntiva ferragostana del governo Berlusconi, approdata adesso in Parlamento per la conversione in legge, dimostra la sua inefficacia a sciogliere il nodo del contenimento del debito e del sostegno della crescita, sono queste le urgenze ineludibili del nostro sistema-paese e costituiscono le richieste pressanti dell’Europa a fronte di un sostegno, attraverso l’acquisto di titoli del debito italiano da parte della Banca Centrale europea. Una manovra ingiusta, a cui il Pd si oppone e avanza le proprie contro-proposte. Unica nota di merito è l’approvazione degli emendamenti Pd sulla cosiddetta ‘Spending review’ a prima firma del senatore Morano. Non cambia in alcun modo il giudizio negativo complessivo, ma è giusto dare atto di una battaglia efficace condotta dal PD in un frangente così difficile…….continua a leggere