Peluffo (Pd): “No a governissimi o a patti col diavolo”

(da Settegiorni)

All’indomani del voto elettorale, il deputato Vinicio Peluffo, riconfermato alla Camera, guarda all’imminente futuro, in attesa della convocazione in Parlamento prevista per la prossima settimana: “Ce l’abbiamo messa tutta in questa campagna elettorale in cui, come coalizione ‘Italia bene comune’, abbiamo avanzato la nostra proposta di governo agli italiani, chiedendo loro un mandato pieno per dare governabilità e cambiamento. Il risultato elettorale però non ce lo consente: non abbiamo la maggioranza al Senato e il Paese si trova di fronte al rischio di uno stallo pericoloso. C’è bisogno ora di un governo che tenga la barra dritta dei conti pubblici, che contratti in Europa interventi a favore della crescita e a sostegno delle fasce più colpite della crisi. C’è bisogno di un Parlamento che dia una risposta definitiva all’assordante richiesta di cambiamento delle istituzioni, con riforme di sistema: regole certe di trasparenza per partiti e istituzioni, superamento del bicameralismo ‘perfetto’ e immobile, riduzione dei parlamentari e dei costi della politica, nuova legge elettorale”. Nonostante i numeri non siano quelli sperati, la coalizione di centrosinistra e il candidatopremier Pierluigi Bersani hanno il dovere di avanzare una proposta aperta in Parlamento e diverificare se ci sono i presupposti per proseguire, confidando nella sapienza del Presidente della Repubblica nell’esercizio delle prerogative costituzionali di conferimento dell’incarico.”Niente governissimi e niente patti col diavolo però ? conclude Peluffo ? Serve un percorso prudente che va studiato giorno dopo giorno: prima l’insediamento delle Camere, poi l’elezione dei presidenti senza vincolo di maggioranza e con il coinvolgimento di tutte le forze presenti in Parlamento chiamate ad individuare personalità di “alto profilo”, quindi le consultazioni di Napolitano, l’incarico e il dibattito sulla fiducia in Parlamento di fronte all’opinione pubblica, dove ognuno si assume le sue responsabilità con chiarezza e coraggio. Questo è quello che chiediamo a noi stessi e a tutti gli altri, a partire dal Movimento 5 stelle. E’ una strada strettissima, piena di alti bassi e dall’esito tutt’altro che scontato, ma è l’unica percorribile”.

settegiorni

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