Sul #roaming battaglia vinta

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La battaglia sul #roaming in #Europa è finalmente vinta: dal 15 giugno 2017 telefonare o navigare da un altro Paese Ue non avrà costi aggiuntivi. E’ una battaglia dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo di cui fa parte il Pd, combattuta in prima linea dalla nostra capodelegazione Patrizia Toia, relatrice ombra per il gruppo nella commissione Industria sul regolamento sul roaming.

Ci sono voluti anni di trattative con i governi dell’Ue e ieri un’ultima maratona negoziale fino ma notte fonda, ma alla fine l’obiettivo è stato centrato. E’ una vittoria del Parlamento europeo sugli egoismi nazionali che taglia i costi per i cittadini e abbatte le ultime frontiere interne dell’Ue.

Alcuni Stati membri hanno insistito fino all’ultimo per lasciare intatte le tariffe roaming fino al 2018, ha raccontato Toia, ma loro sono riusciti a strappare un anno di anticipo e un ulteriore riduzione dei costi per il periodo transitorio dall’entrata in vigore del regolamento. Infatti già da fine aprile 2016 i costi del roaming saranno fortemente ridotti. Inoltre non hanno ceduto al ricatto di chi voleva farci scegliere tra roaming e net-neutrality e hanno ottenuto regole certe sulla neutralità della rete per assicurare che internet resti uno spazio libero e democratico e non diventi un’autostrada ad uso e consumo delle grandi multinazionali.

Tra l’intransigenza irrealistica di altri gruppi politici e gli interessi dei governi, il nostro gruppo S&D è stato il motore che ha portato ad un risultato costruttivo e ambizioso.