Bene il nuovo decreto sul #fumo
(FACEBOOK)
Da ex fumatore (che ha smesso quando è nata la mia primogenita) condivido l’importanza delle norme a tutela dei bambini contenute nel decreto sul #fumo approvato dal governo.
Il decreto legislativo sui prodotti a base di nicotina recepisce in 31 articoli le regole decise dall’Unione europea.Ora il dlgs sarà inviato alle commissioni parlamentari competenti (che esprimeranno un loro parere) e alla Conferenza Stato-Regioni per poi essere varato definitivamente dal Cdm entro Natale.
Ecco, in sintesi, le principali novità. Ogni confezione di sigaretta deve essere ricoperta per il 65% della superficie da messaggi relativi alla salute. Questi saranno contornati da un bordo nero largo 1 mm. Tutte le confezioni dovranno riportare le scritte “Il fumo uccide smetti subito” e “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene”. Sui pacchetti, inoltre, arriva il numero verde “per smettere di fumare”. Le informazioni testuali, saranno poi ‘combinate’ con una fotografia, a colori, tra quelle indicate dal dlgs stesso (come foto di persone ricoverate in ospedale o corpi malati). Sia i pacchetti che i prodotti del tabacco non da fumo sono “collocati negli espositori delle rivendite autorizzate e nei distributori automatici in modo che sia visibile la superficie esterna del fronte o del retro recante le avvertenze combinate relative alla salute”. Per chi non rispetta le norme sul confenzionamento sono previste sanzioni amministrative da 50mila a 150mila euro.
Con il dlgs spariranno le confezioni da 10 sigarette. Rimarranno solo quelli da 20. Inoltre, i sacchetti di tabacco sfuso da arrotolare non potranno pesare meno di 30 grammi. E ancora: non si potranno introdurre sul mercato sigarette, e tabacco da arrotolare, che contengano aromi come mentolo, vaniglia, spezie o additivi vari.
Arriva il divieto di fumare in macchina, anche in sosta, se nel veicolo è presente un minore o una donna in stato di gravidanza. Ma non solo: il divieto è previsto anche per le pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e Ircss pediatrici, nonchè nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli Ircss.
A chi vende sigarette o altri prodotti del tabacco ai minori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 4.000 euro, rispetto ai limiti attuali di 250 e 1.000 euro. Inasprite anche le sanzioni in caso di recidiva: se il fatto è commesso più di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 8.000 (rispetto agli attuali 500 e 2.000 euro). Ma c’è di più: per chi vende ai minori è prevista la sospensione per tre mesi della licenza all’esercizio dell’attività.
Il dlgs introduce una stretta anche per le ‘bionde’ elettroniche: viene stabilito che i fabbricanti e gli importatori di sigarette elettroniche e di contenitori di liquido di ricarica effettuano una notifica al ministero della Salute, al ministero dell’Economia e al ministero dello Sviluppo economico di eventuali prodotti di tale tipo che intendono immettere sul mercato. La notifica è presentata elettronicamente sei mesi prima della prevista immissione sul mercato. Per sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica già immessi sul mercato al 20 maggio 2016, la notifica è presentata entro sei mesi dalla stessa data. Per ogni modifica sostanziale del prodotto e presentata una nuova notifica. Inoltre, i liquidi contenenti nicotina potranno essere immessi sul mercato soltanto in contenitori di ricarica con volume massimo di 10 ml, in sigarette elettroniche usa e getta con serbatoi di volume non superiore a 2 ml e in cartucce monouso con cartucce di di volume non superiore a 2 ml. Il contenuto di nicotina non dovrà essere superiore a 20 mg/ml e non dovrà contenere additivi aromatizzanti, esattamente come le sigarette tradizionali.
Il dlgs stabilisce inoltre i livelli di emissioni delle sigarette, i cosiddetti “livelli massimi di emissioni”, che, riprendendo quanto stabilito dalla direttiva, non devono superare per ogni sigaretta: 10 mg di catrame; 1 mg di nicotina; 10 mg di monossido di carbonio. Per chi non rispetta i limiti, multe da 100mila fino a 150mila euro.