Su #Rai ci si confronta, anche aspramente se serve, ma in Vigilanza

(FACEBOOK)

Non sono proprio d’accordo con il collega di partito e della commissione di Vigilanza ‪#‎Rai‬, ‪#‎Anzaldi‬ (come saprete su presidente e direttore generale della tv pubblica ha detto ci siamo sbagliati a sceglierli sono ‪#‎arroganti‬ e‪#‎peggiodeipredecessori‬). Non sono d’accordo nel merito, condividendo quanto espresso dai capigruppo Pd Rosato e Zanda (che hanno dichiarato che i vertici Rai stanno gestendo la più grande impresa culturale del Paese, una sfida che non si improvvisa né si risolve nei primi pochi mesi del loro mandato e che la politica deve rispettare l’autonomia gestionale dell’azienda). E, soprattutto, penso che non sia compito dei membri della commissione di Vigilanza esprimere giudizi soggettivi e chiedere teste. La commissione ha un ruolo istituzionale ben preciso (definire l’indirizzo da seguire nella programmazione, nella pubblicità e nell’economia societaria) a garanzia del pluralismo dell’informazione. E semmai il luogo dove confrontarsi con i vertici Rai, anche aspramente se serve, è la sua aula (tra l’altro proprio domani è prevista l’audizione di Campo Dall’Orto).

 

Rassegna stampa (per leggere l’articolo cliccaci sopra):

“Rai: Peluffo conferma in Vigilanza fiducia gruppo Pd” – il Velino – 10 febbraio 2016