Agli Stati Generali di Distretto 33, il dopo Expo è servito

(da SEMPIONENEWS)

Tanti progetti agli Stati Generali del Consorzio di Imprese Distretto 33 il network per un marketing territoriale del  Nord Ovest nel dopo Expo.

Dall’innovazione di Industria 4.0 all’innovazione di qualità, dall’individualisno all’ultilità di essere multi servizio veramente in dialogo con tutte le realtà del territorio.
Abbiamo avuto l’esperienza dei Cluster in occasione di Expo 2015-, abbiamo imparato:  grappoli di memoria esponenziale, tante realtà pubbliche e private insieme che hanno contenuti da offrire insieme e proposte per creare sviluppo dell’economia reale e dell’occupazione giovanile.
Occupazione che guarda alle possibilità offerte in “Central Europe” grazie ai protocolli che andremo a firmare grazie alle collegate in repubblica ceca. La funzione delle camere miste per lo sviluppo di sinergie tra le componenti economiche e culturali dei paesi partecipanti, al di la dei possibili ridimensionamenti dei sistemi camerali in Italia.
Ma non solo sistema duale scuole imprese e …imprese a scuola e sistemi di servizi innovativi per enti e Pmi . Tutto questo è e vuole essere il nostro network; oggi presenteremo quanto siamo in grado di offrire. “
Con queste parole il presidente di Distretto 33, Dario Ferrari, ha aperto gli Stati generali 2017 di Distretto 33 , il network del Nord Ovest con uno sguardo al futuro che ha avuto il pregio di mettere intorno ad un tavolo autorità istituzionali, politici – presente l’On Vinicio Peluffo e  On. Eleonora Cimbro, Associazioni di categoria, in primis AIL, Confindustria sez del Rhodense e VCO, Rappresentanti di alcune imprese associate come Tecnocasa, partner dell’iniziativa, il mondo della scuola.
La parola per lo stato dell’Arte sull’area Expo gestita dalla soc. Arexpo, del sindaco di Rho, Pietro Romano che ha presentati il Master plan, i principi generali, i relativi orientamenti di sviluppo del post-Expo,le guida tecniche e i percorsi procedurali di valorizzazione del sito espositivo con particolar riferimeto alla scelta ormai chiara di destinare lo spazio alla Human Technopole. Il primo cittadino ha affermato  “Il post Expo avverrà in considerazione del ruolo strategico territoriale, economico e sociale di tale intervento, oltre che delle ricadute potenziali sia sull’ampio contesto urbano e ambientale di riferimento sia sul piano regionale e interregionale.”

Poi l’intervento di Nausica Pezzoni della Città Metropolitana, ha presentato il progetto “Bando periferie”, ed ha aggiunto “L’area Expo rientra nel progetto di riqualificazione cara alla Città Metropolitana che vuole stendere l’attenzione alle periferie nell’ottica della riqualificazione e della coesione sociale”. Parole riprese sia da Guido Ciceri di Sercop sia da Stefano Casagrande, consulente Urbanistico di Distretto 33 . L’idea di base, hanno affermato “Riqualificare la periferia, come le aree intorno ad Expo, da via Risorgimento e limitrofe, vuol dire creare condizioni di miglioramento sociale e di qualità della vita che porta benessere ai cittadini”.
Affianco agli aspetti sociali, non trascurarabili, lo sviluppo ed il dopo Expo, ha bisogno di risorse, di investimenti e di attenzione. Tutto cio’ è stato valorizzato e presentato da Vinicio Peluffo, che a nome della commissione industria del quale fa parte, ha presentato lo stato dell’Arte del pogetto 4.o. “Si tratta di investimenti che attraverso bandi, promuovono le nuove tecnologie nell’industria ed attraverso la conoscenza, le reti, ci deve portare a fare un salto culturale in Europa ed essere più competitivi a vantaggio dei territori, Rhondense e Nord Ovest compresi”.
Interventi su questa linea sono stati proposti da Francesco Vassallo, sindaco del Comune di Bollate, Luciano Pilotti, professore di Economia Università di Milano e da Enrica Baccini, responsabile del Servizio Studi di Fondazione Fiera Milano. Tutti hanno convenuto su rispetto dei tempi, delle necessità dell’uso delle tecnologie a supporto dello sviluppo tenendo sempre al centro la coesione sociale e sviluppo armonico.

Infine, a conclusione della prima parte, l’intervento di Tecnocasa, che ha immaginato uno sviluppo ed una ripresa del territorio anche dal punto di vista Immobiliare. Ermenenlgildo Pizzo, ha fornito dati lusinghieri della crescita e tendenza in Italia del settore immobiliare, che si attesta su circa il 20 % sul settore residenziale e 15% in quello industriale “Questi dati ci confortano e ci inducono ad attrezzarci anchge attraverso ricerca di personale qualificato”. Dello stesso avviso Gerardo Gentile che ha calato i dati sulla realtà rhodense, dove ci si attesta su questi numeri. Il professionista Tecnocasa che opera sul rhodense, ha affermato “Rho è in linea con i dati nazionali, con una piccola scostamento. Questo territorio sta ri-diventando appetibile grazie al dopo Expo, che non è ancora decollato, ma che porterà di sicuro nuove opportunità”. Gli interventi del settore sono stati chiusi da Filippo Currò del settore Tecnocasa Imprese e Giuseppe di Razza di Kiron Spa,  che ha presentato proposte del settore creditizio.

Poi la seconda parte dedicata alle esperienze e testimonianze senza trascurare la rete che si sta creando con operatori Piemontesi, come la folta rappresentanza del Monferrato, con i cugini Lombardi, che ha visto un Talk Show condotto dal collega Efrem Bovo.

In sintesi , l’iniziativa di Distretto 33,  rientra nel più vasto progetto di promozione delle attività imprenditoriali e delle eccellenze del territorio non solo della Area Omogenea del Nord Ovest Milanese che ospiterà il prossimo Human Technopole ma del territorio compreso fra Piemonte, Lombardia e Liguria che guarda verso Centro Europa. Quanti hanno aderito ed aderiranno a questo Network, vero e proprio progetto di “Marketing Territoriale”, avranno quindi la possibilità di far conoscere e promuovere le proprie attività, attraverso una serie di iniziative che verranno sviluppate nel corso di questo 2017 appena iniziato.

Una vera e propria vetrina dove presentare attività, prodotti, servizi, percorsi e circuiti turistici, ambientali, enogastronomici e culturali, non sempre conosciuti.

di Enzo Mari