Stop tutela e transizione energetica: “Un ruolo per la Rai”. Peluffo: “Garantire informazione su rischi e opportunità per i consumatori”
(da QUOTIDIANO ENERGIA)
Il concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale garantisca “un numero adeguato di ore di diffusione di contenuti audiovisivi dedicati (…) all’informazione anche finalizzata alla comprensione delle problematiche ambientali globali e dei mercati dell’energia, in collaborazione con l’Autorità di settore”. E’ una delle osservazioni contenute nel parere approvato martedì alla commissione bicamerale di vigilanza sullo schema di concessione tra la Rai e lo Stato. Un parere non vincolante, ricorda il relatore e capogruppo Pd in commissione, Vinicio Peluffo, che si appella tuttavia al Governo affinché ne tenga conto.
Assicurare informazioni sul settore energetico e ambientale, spiega a QE l’esponente dem, “deve essere interesse del servizio pubblico per indicare ai consumatori i rischi e le opportunità che si apriranno, ad esempio, con la fine della tutela prevista nel Ddl concorrenza, per arrivare alla cosiddetta capacitazione del consumatore. Non solo”, prosegue Peluffo, “sarà importante anche informare il consumatore su cosa comporta la transizione energetica”. E’ anche un modo, aggiunge il parlamentare, “per restituire ai cittadini un po’ dell’extragettito raccolto con l’inserimento del canone Rai in bolletta.
Un meccanismo messo in piedi con tante difficoltà ma che ha funzionato”. Se la richiesta di un’informazione Rai sui mercati energetici sarà recepita nel decreto finale, da approvare entro il 30 aprile, spetterà poi all’Agcom definire il numero di ore da dedicargli.
Il parere della commissione e lo schema di Dpcm sono disponibili in allegato sul sito di QE.