Interpellanza urgente: Problematiche relative all’acquisizione delle aree dove si svolgerà l’Expo 2015 ed elementi in merito allo stato di avanzamento delle opere connesse con l’evento.
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro dell’economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
il 31 marzo 2008 il Bureau international des expositions ha designato Milano quale sede per l’Esposizione universale del 2015;
l’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che ha come tema feeding the planet, energy for life, con l’obbiettivo di predisporre un piano nel quali si rappresenti la visibilità della tradizione, della creatività e dell’innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali, al centro dei quali c’è il tema del diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta;
nella seduta n. 114 di mercoledì 14 gennaio 2009, la Camera dei deputati ha approvato parzialmente l’ordine del giorno n. 9/1972/86 nelle parti che riguardano l’impegno «a reperire la totalità dei fondi necessari per il completamento di tutte le opere previste dal dossier di candidatura di Expo 2015» e «a relazionare annualmente sulle attività e sullo stato patrimoniale della società di gestione e sullo stato di avanzamento delle opere e delle iniziative collegate per il raggiungimento di Expo 2015»;
il 21 aprile 2009 anche in una mozione approvata dalla Camera dei deputati viene chiesto l’impegno al Governo di relazionare sullo stato dell’Expo 2015;
il 19 aprile 2011 al Bureau international des expositions è stata presentata la newco che avrà il compito di acquisire le aree dove si svolgerà l’Expo 2015; da quanto si apprende il comune di Milano avrebbe il 51 per cento, la Fondazione Fiera Milano avrebbe il 35 per cento attraverso il conferimento delle aree, la regione Lombardia il 13 per cento e il comune di Rho l’1 per cento con il conferimento delle aree; la provincia di Milano avrebbe dichiarato di non partecipare all’operazione, ma occorrerà vedere se tale intento sarà confermato dai fatti;
la nuova società avrà il compito di acquisire le aree che metterà a disposizione di Expo; entro fine aprile 2011 saranno definiti e condivisi business plan, statuto e patti parasociali, entro maggio 2011 la regione dovrà costituire la nuova società e entro luglio 2011 vi dovrebbe essere l’adesione degli altri soci;
la famiglia Cabassi, oltre ad essere la proprietaria dei terreni che verranno acquisiti dalla nuova società per Expo 2015, è socio del presidente della provincia di Milano Podestà, attraverso la società Generale di Costruzioni, partecipata dalla famiglia Cabassi per il 40 per cento, conseguentemente è in affari nella Residenze Heliopolis -:
quali siano dopo tre anni le motivazioni per cui si è cambiata la rotta e si è scelta la via di una nuova società che acquisti i terreni, quali siano le modalità di acquisto e quale sarà il cronoprogramma per la nascita e il funzionamento della nuova società;
quali siano gli apporti finanziari nella nuova società, quanto sarà il costo complessivo di funzionamento e di gestione e quanto costeranno i terreni e con quali fondi si intenda acquisirli;
quale sarà la finalizzazione delle aree dopo l’evento Expo 2015, se considerino opportuno darne una finalità sociale e se verrà costruito il nuovo polo Rai su quei terreni;
quali siano le risorse statali, degli enti locali e dei privati disponibili per le opere essenziali, necessarie e connesse al raggiungimento di Expo 2015, quali risorse risultino ancora da reperire e quali ne siano le motivazioni; se il Governo abbia predisposto, insieme agli enti locali e alla società di gestione, un piano di avvio e chiusura dei cantieri e se questi siano e saranno rispettati e comunque conclusi per l’inaugurazione dell’Expo nel 2015 e se, dopo anni di rinvii rispetto al primo crono programma, si registri un ritardo;
se il Governo sia intenzionato a dar corso agli ordini del giorno approvati e a relazionare ogni sei mesi sullo stato operativo di Expo 2015;
se la sezione specializzata del comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle grandi opere e il gruppo interforze centrale per l’Expo 2015 siano già operativi e se i materiali e i mezzi a disposizione siano sufficienti per il contrasto all’infiltrazione mafiosa o se sia urgente rinforzare la struttura e se sia già stata avviata la procedura per la costruzione di una white list delle imprese che opereranno in Expo;
se sia intenzione del Governo assumere iniziative volte a derogare al «codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) per accelerare le procedure attivando l’iter conseguente alla dichiarazione di «grande evento»;
quali iniziative siano state predisposte per un piano strategico di sviluppo turistico e come intendano intervenire per le infrastrutture turistico-ricettive;
quali iniziative il Governo abbia intrapreso affinché venga realizzato l’obiettivo dell’Expo 2015 «Nutrire il pianeta, energia per la vita» e se non ritenga opportuno programmare un piano comunicativo nazionale sul tema dell’Expo e attuare un tavolo permanente tra Governo, Expo, organizzazioni non governative, privati ed enti locali per lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale;
di quali elementi disponga in merito alle notizie apparse sulla stampa che riportano intrecci finanziari tra il presidente della provincia di Milano e la famiglia Cabassi e quali iniziative intendano intraprendere affinché si faccia luce sui rapporti finanziari tra le società e nella compravendita dei terreni per Expo 2015.
«Peluffo, Letta, Quartiani, Braga, Marco Carra, Codurelli, Colaninno, Colombo, Corsini, De Biasi, Duilio, Farinone, Ferrari, Fiano, Marantelli, Misiani, Mosca, Pizzetti, Pollastrini, Sanga, Soro, Zaccaria, Zucchi».
(Camera dei Deputati)
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