Scandali al Fatebenefratelli: Affaritaliani.it provoca un’interrogazione parlamentare

 (da Affaritaliani.it)

Alla fine, i due scandali sollevati da Affaritaliani.it sono arrivati in Parlamento. Con un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole democratico Vinicio Peluffo, indirizzata al ministro dell’Interno, a quello della Giustizia e al ministro della Sanità. La prima vicenda alla quale fa riferimento Peluffo è quella della “mamma” di un direttore sanitario in quota Lega Nord, Danilo Gariboldi, che aveva chiesto la cortesia (ovviamente ottenuta), di aprire d’urgenza una sala operatoria generalmente chiusa, un sabato mattina, di convocare il primario, un ex primario e i migliori medici per operarle la gamba rotta. Ovviamente saltando qualunque tipo di coda, di programmazione etc.

La seconda vicenda è più complicata. Si svolge sempre all’ospedale milanese Fatebenefratelli. “Sempre affaritaliani.it pubblica una notizia che riguarda il nipote del “potente milanese di turno” che si butta, già una decina di anni fa, nel commercio di auto di lusso, Lamborghini Gallardo, Ferrari F40 o Enzo o F50, Aston Martin. Auto da sogno, che però richiedono veri e propri “investimenti” per essere comprate oppure, contratti di leasing molto onerosi. Dall’articolo risulta che i per problemi legati al fisco o altro la persona non può intestarsi tutte le auto che alla fine gestisce. A questo punto vengono coinvolti chirurghi, professionisti stimati amici di famiglia che in alcuni casi intascano dai 15mila ai 20mila euro, altri sperano in un avanzamento di carriera”. Peluffo riassume ancora, nella sua interrogazione basata sull’articolo di Affari: “Da quanto risulta il parente del potente paga le multe che queste auto (non nella disponibilità dei prestanome) prendono, il parente del potente paga le rate del leasing (a “botte” di 4mila euro) ma ad un certo punto il meccanismo si inceppa e le auto iniziano a sparire: una viene rubata in Italia e riappare in Olanda con documenti falsi, un altra una Aston Martin viene “fotografata” dalla Polstrada di Savona, che ovviamente chiama a rapporto il prestanome, intanto le rate del leasing arrivano puntuali. Da quanto si legge il parente del potente, intanto, appare e scompare a intermittenza, alcuni si sono rivolti a un legale per cercare di uscire da questa brutta trappola”. La richiesta finale di Peluffo è semplicissima: “Se risultano al vero le notizie apparse sul quotidiano online quali iniziative sono state intraprese per stanare questi meccanismi di corruzione”.