EXPO, Parlamentari a Pisapia: Shangai può collaborare dopo l’evento.
(AGI), Roma, 11 lug. – Shangai e’ pronta a collaborare con Milano sullo studio della riconversione dell’area Expo a fine evento, mettendo a disposizione le esperienze maturate in Cina, dove la riqualificazione punta a sviluppare funzioni pubbliche strettamente legate al tema dell’esposizione. E’ questo il contenuto di una lettera inviata al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, all’assessore all’Expo Stefano Boeri e all’amministratore delagato della societa’ di gestione Giuseppe Sala, da una delegazione della ‘Associazione parlamentare di amicizia Italia-Cina’ di ritorno da Shangai. La delegazione bipartisan ha incontrato la societa’ Expo 2010 Shangai, recentemente trasformata da ente organizzatore dell’evento ‘Better cities, better life’ a gestore di sviluppo dell’area, e ha potuto visionare il masterplan di riconversione del sito. Il padiglione italiano sara’ una vetrina delle eccellenze del Belpaese con esposizioni permanenti di arte, moda e design, ospitera’ il museo della Ferrari, ristoranti come il Cipriani, corsi di design dell’Istituto milanese Marangoni, e ogni anno vi si terra’ un forum di interscambio Italo-Cina. “Riteniamo che il lavoro in corso a Shanghai sul dopo Expo costituisca indubbiamente un esempio di ‘best practice’ sulla valorizzazione delle aree successiva all’evento, un esempio a cui Milano puo’ guardare con interesse – scrivono i parlamentari nella lettera -. Finora il dibattito sulla riconversione del post 2015 si e’ ovviamente concentrato sull’indice di edificabilita’ – ha chiosato Vinicio Peluffo, l’esponente Pd in commissione Attivita’ produttive della delegazione -, ma seppur importante questa variabile non e’ di per se’ garanzia automatica di salvaguardia dell’interesse pubblico. Proviamo invece a pensare a cosa realizzare su quelle aree, e immaginiamo un’importante funzione pubblica per tutta la citta’. In Cina la scelta vincente e’ stata sviluppare le destinazioni successive partendo dalla valorizzazione del presente coerentemente al tema scelto per l’Expo. Ad esempio, padiglioni tematici, sulle energie rinnovabili e sulle applicazioni di tecnologie energeticamente sostenibili nelle politiche di sviluppo urbano, sono stati trasformati in incubatori d’impresa per aziende del settore”.