Electrolux Solaro, Peluffo (PD): Interrogazione alla Camera: l’azienda rispetta vincoli contrattuali?
COMUNICATO STAMPA – Milano, 28 ottobre 2013
“L’Electrolux annuncia tagli al personale solo pochi mesi dopo aver ottenuto dai lavoratori una riduzione di orario e di stipendio per non licenziare: sta rispettando i vincoli contrattuali, sindacali e di legge?”. E’ quanto chiede il deputato del pd Vinicio Peluffo ai ministri dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e del Lavoro Enrico Giovannini in un’interrogazione depositata oggi alla Camera. “La multinazionale svedese Electrolux, leader mondiale nel settore degli elettrodomestici – spiega Peluffo –è presente in Italia a Solaro nel milanese, dove sono occupati 900 lavoratori e si producono lavastoviglie; a Forlì, con 800 dipendenti e la produzione di piani cottura e forni; a Porcia in provincia di Pordenone, con 1200 lavoratori e la produzione di lavatrici; e a Susegana in provincia di Treviso, con mille dipendenti e la produzione di frigoriferi. A febbraio scorso – continua Peluffo – per rinunciare a un piano di ridimensionamento la società aveva accordato ai lavoratori contratti di solidarietà della durata di 24 mesi con un impiego di sei ore al giorno per ogni dipendente. Oggi, cioè a soli sette mesi da quell’accordo, l’Electrolux in ragione di una contrazione dell’utile pari al 29% nel terzo trimestre del 2013, ha annunciato una ridefinizione del proprio assetto produttivo. E secondo quanto riporta la stampa avrebbe messo sotto osservazione le quattro fabbriche italiane, ventilando la prospettiva di una riduzione di circa duecento posti di lavoro, senza escludere il rischio della chiusura di uno dei quattro stabilimenti. Quindi i lavoratori che hanno acconsentito a riduzioni di orario e di stipendio pur di congelare i livelli occupazionali per due anni rischiano ora di trovarsi senza sostentamento solo dopo pochi mesi. Per questo – conclude Peluffo – ci rivolgiamo ai ministri Zanonato e Giovannini perché chiariscano se l’Electrolux così facendo rispetta i vincoli contrattuali, sindacali e di legge. Inoltre chiediamo – si legge nell’interrogazione – quali ‘iniziative intendano intraprendere al fine di prevenire le ricadute sociali e occupazionali sul comparto lavorativo afferente al settore industriale interessato e ai siti nei quali sono presenti gli stabilimenti Electrolux’”.