Epolis Milano: Expo 2015, Idv e Udc all’attacco – Nessuna certezza sui terreni.

 

immagine documentoNuove polemiche su Expo 2010.La bufera ha coinvolto Palazzo
Isimbardi, dopo la riunione della commissione Garanzia e Controllo della Provincia di Milano dedicata alla vendita dei terreni in vista dell’Expo. I punti contestati al centrodestra dall’opposizione, Udc e Idv in prima fila, sono due. Prima questione: non ci sarebbe nessun vincolo di vendita tra i proprietari e la newco che dovrebbe acquistare i terreni. Il presidente della commissione Enrico Marcora (Udc) accusa: È stato presentato il masterplan dando per scontato che l’area sarà disponibile: è come annunciare un matrimonio senza chiedere il consenso dell’altra parte. La comunicazione è arrivata dagli assessori Squeri (Bilancio) e Garnero (Expo) che hanno confermato come in realtà non ci sia ancora nessun contratto d’opzione sull’acquisto dei terreni di proprietà della Fiera, del Comune di Rho e di Cabassi. La seconda questione è tutta interna a Palazzo Isimbardi.
La Provincia sta valutando l’ipotesi di entrare con una partecipazione del 33% nella società che dovrebbe essere creata per comperare le aree dove saranno costruiti i padiglioni di Expo 2010. Una proposta avanzata dalla Regione che ha incassato l’ok dei soci di Expo e a cui aderirà anche il Comune. Squeri ha aperto all’eventualità. Per poter finanziare l’operazione, Palazzo Isimbardi potrebbe valutare la dismissione di qualche proprietà immobiliare. La Provincia ha già attivato le procedure per far valutare la propria holding (Asam), procedure che sono state rallentate da un ricorso al Tar. Dopo di che ci potranno essere le valutazioni su una possibile apertura a soggetti pubblici Se entrare in Expo vuol dire vendere i gioielli di famiglia – ha aggiunto Marcora – mi piacerebbe capire se maggioranza e opposizione concordano su questa strategia. Quella in commissione – ha concluso Luca Gandolfi dell’Idv – è stata una farsa di cui tutto il centrodestra deve assumersi la responsabilità. Squeri ha detto che bisogna fare il più presto possibile, ma sui tempi non ci sono certezze.
Sul fronte dei fondi, i deputati Pd Peluffo e Misani puntano il dito contro il governo che ha messo la parola fine alle speranze degli enti locali di escludere dal patto di stabilità le spese per le infrastrutture Expo dopo che il vice ministro dell’Economia Giuseppe Vegas, è intervenuto in commissione Bilancio alla Camera a rispondere all’interrogazione su Expo: Cade la foglia di fico delle dichiarazioni inutilmente rassicuranti del vice ministro Castelli, che aveva parlato di finanziamenti certi al 95% e del sindaco commissario Moratti.

articolo pubblicato su Epolis Milano del 29.04.2010