“Ericsson a Vimodrone: Peluffo (Pd), rispetta vincoli sindacali?”
(AGENPARL) – “La multinazionale Ericsson sta rispettando i vincoli contrattuali, sindacali e di legge? Quali misure si intende adottare per prevenire l’impoverimento del settore industriale locale, con le conseguenti ricadute sociali e occupazionali, considerato il disimpegno nella Silicon Valley lombarda già di importanti società del settore dell’elettronica come Alcatel Lucent, Micron Technology e Carrier ?” E’ quanto chiede il deputato Vinicio Peluffo, membro Pd della commissione Attività produttive, ai ministri dello Sviluppo economico Federica Guidi e del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti in un’interrogazione depositata oggi alla Camera. “La Ericsson, multinazionale svedese tra i leader mondiali nel campo dell’elettronica – spiega Peluffo – ha una divisione Ricerca e Sviluppo, specializzata in ricerca su prodotti a microonde, a Vimodrone in provincia di Milano, che impiega 140 persone, di cui molti ingegneri e tecnici di altissimo profilo professionale. Si apprende dalla stampa che nelle scorse settimane i vertici societari di Ericsson hanno annunciato di voler trasferire il ramo d’azienda alla filiale italiana della società indiana Hcl, scatenando una serie di proteste tra i dipendenti, come scioperi, presidi e blocco degli straordinari. All’incontro tenutesi lunedì scorso in Assolombarda tra Rsu aziendali, Ericsson e la società indiana che dovrebbe acquisire il ramo d’azienda – continua Peluffo – i rappresentanti sindacali riferiscono di aver ricevuto rassicurazioni verbali, ma lamentano che le società non hanno presentato alcun piano aziendale né chiarito quali programmi intendano adottare sia dal punto di vista della tipologia di attività svolte, sia dal punto di vista del mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Stando ai comunicati sindacali, una delle maggiori fonti di preoccupazione è data dal fatto che la società compratrice ha un capitale sociale di soli 10mila euro e che è un srl inquadrata nel settore del commercio: per dare maggiori garanzie economiche ai dipendenti i sindacati chiedono che ci sia un aumento di capitale, che la società sia trasformata in spa e passi dal settore del commercio a quello dell’industria, in modo da potere usufruire in caso di stato di crisi degli ammortizzatori sociali”.