“Europee: Pd, via obbligo presenza paritaria di forze politiche nei talk show”

(Ansa) – Spuntano le quote rose anche nei talk show. In un emendamento presentato dalla deputata del Pd, Paola De Micheli, al regolamento sulla par condicio per le europee in discussione in Commissione di Vigilanza Rai, si chiede di garantire “la presenza paritaria di entrambi i sessi” nelle trasmissioni di comunicazione politica, come tribune e messaggi autogestiti, ma anche nei programmi di informazione “al fine di contrastare la sottorappresentazione delle donne in politica”. Anche la collega di partito Laura Puppato ha presentato emendamenti per assicurare una “equilibrata rappresentanza di genere”. Il regolamento, in discussione oggi pomeriggio in Commissione di Vigilanza, di cui e’ relatore il presidente della bicamerale, Roberto Fico, stabilisce che i programmi di informazione, come tg e talk, “debbono garantire la presenza paritaria” delle forze politiche, “uniformandosi con particolare rigore ai criteri di tutela del pluralismo” e “dell’equilibrata rappresentanza di genere”. Un emendamento, presentato dal capogruppo Pd in Vigilanza, Vinicio Peluffo, chiede la riformulazione dell’articolo eliminando l’obbligo di presenza paritaria delle forze politiche e prevedendo il rispetto rigoroso del pluralismo, con riferimento a tempi di parola e di notizia. Anche gli esponenti politici che ricoprono o hanno ricoperto cariche istituzionali, come premier e ministri, nello schema messo a punto da Fico, sono soggetti alle regole previste per tutti gli altri soggetti politici. La previsione non trova pero’ d’accordo Pd e Fi che con i capigruppo Peluffo e Renato Brunetta ne chiedono la soppressione in due distinti emendamenti. Nello schema di regolamento si prevedono norme particolarmente stringenti per direttori, conduttori e registi, che devono assicurare che “l’organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino inequivocabilmente finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri” di pluralismo. I direttori dei notiziari, inoltre, “sono tenuti ad acquisire settimanalmente i dati del monitoraggio” dell’Agcom ed e’ prevista una responsabilita’ di controllo e indirizzo da parte del cda e del dg Rai. Oggi e’ previsto anche il via libera del regolamento sulla par condicio dell’Agcom per le tv private.

 

Rassegna stampa (per leggere l’articolo cliccaci sopra):

“Le pasdaran del Pd vogliono quote rosa anche nei talk show” – il Giornale.it – 28 marzo 2014

“Arriva, in ritardo, la par condicio per le europee: qualche paletto in più per la Rai” – Il Sole 24 Ore.com – 3 aprile 2014