Expo, Peluffo: “Nonostante scelte sbagliate e litigi, sfruttiamo al meglio questo evento e pensiamo al futuro”
(da SETTEGIORNI)
“Questa decisione conferma che Maroni tratta Expo come un affare proprio, che sceglie le persone in base a un punto di vista personale e di tutela degli interessi del proprio partito – attacca Peluffo – Nulla contro la persona e il professionista, ma solo una questione di stile e di opportunità. Expo è un’occasione straordinaria per il Paese, per la filiera agroalimentare e per il turismo non possiano rovinarla con queste scelte”.
Un atteggiamento non nuovo quello di Maroni.
“Lo stesso stile è stato usato anche nelle recenti nomine per la Fondazione Fiera Milano e Fiera Spa – aggiunge il parlamentare del Pd – Anche in questo caso non ho nulla contro le persone, ma stante l’importanza di queste realtà forse era bene indicare professionisti senza incarichi politici ma con un curriculum più idoneo alla mission di queste istituzioni”
“Siamo arrivati grazie a uno sprint finale; il Governo Letta prima e Renzi poi hanno permesso al commissario Sala di recuperare il tempo perso. Tra il 2008 e il 2011, infatti, Formigoni e Moratti hanno trascorso tre anni e mezzo a litigare. E’ anche giusto riconoscere la mobilitazione del territorio, dei Comuni che si sono associati per costruire progetti, delle scuole che stanno lavorando attorno a questo tema, dei tanti giovani e delle associazioni impegnati nel sito. Adesso per sei mesi Milano sarà al centro del mondo sul tema strategico dell’alimentazione. Sfruttiamo nel migliore dei modi questo evento. E poi bisogna iniziare a pensare anche al dopo”.
Cioè?