EXPO: PELUFFO (PD), PIGNORAMENTO MARCHIO? VICENDA INACCETTABILE
Milano, 25 nov. – “Se colpisce la sciatteria del Comitato di candidatura Expo nel non aver liquidato a tempo debito i fornitori, e’ del tutto inaccettabile l’assoluta approssimazione dimostrata dai medesimi (i soci del Comitato di candidatura sono gli stessi della societa’ di gestione in una veste giuridica diversa) nella mancata acquisizione del marchio da parte di Expo 2015, ora addirittura pignorato”. Cosi’ il deputato milanese del Partito democratico, Vinicio Peluffo, commenta le odierne notizie di stampa sul pignoramento del marchio Expo. “Se e’ vero, inoltre, che il buongiorno si vede dal mattino, dobbiamo aspettarci che alla stregua del comitato di candidatura anche la societa’ di gestione di Expo lasci debiti dopo il 2015? Sulle spalle di chi ricadrebbero?” domanda Peluffo, che conclude: “La regia del comitato era in mano al Comune di Milano, si appoggiava sul personale di Palazzo Marino, e chi avrebbe dovuto garantire la continuita’ nella fase di passaggio da quest’ultimo alla societa’ di gestione, era la Moratti in qualita’ di commissario straordinario per il governo. Dobbiamo quindi concludere che il sindaco vuole organizzare un evento internazionale, ma non e’ stata in grado di sincerarsi che i suoi dirigenti avessero saldato i debiti pregressi dei voli in business? A proposito, non c’era posto in economica?”. (AGI) com/Cre 251730 NOV 10