Expo, vertice nella notte per la tregua

Un vertice nella notte al capezzale di Expo. Per trovare una soluzione in extremis al nodo che sta paralizzando da 918 giorni il progetto del 2015. E per tentare, a meno di due settimane dalla scadenza dell’ultimatum del Bie, di trovare una scelta condivisa per i terreni di Rho-Pero. Letizia Moratti, Roberto rmigoni e Guido Podestà si sono incontrati a casa del sindaco al termine dell’ennesima giornata di schermaglie e sfide a distanza. Perché sul tavolo della trattativa, che come spesso accade nei momenti cruciali ha lasciato i palazzi ufficiali, le posizioni iniziali rimanevano distanti.

Da una parte il governatore, deciso a far valere la bontà della Newco, la società pubblica aperta ai privati che permetterebbe l’acquisto di quel milione di metri quadrati e la possibilità per gli enti locali di partecipare ai futuri guadagni; dall’altra il sindaco e il presidente della Provincia, che avevano rinsaldato con un faccia a faccia mattutino l’asse per sostenere l’ipotesi originaria, quella del comodato d’uso. L’unica, a loro avviso, capace di superare l’impasse in tempo per presentarsi a Parigi il 19 ottobre con una risposta. “Abbiamo trovato una soluzione che tutti e tre condividiamo”, ha detto il presidente della Provincia, Podestà, alla fine del vertice.

L’ipotesi del comodato d’uso, pretesa dalla Moratti, era l’unico capolinea per una tregua. Ma raggiungere l’accordo con Formigoni non è stato facile. “Siamo in dirittura finale – aveva detto il presidente della Regione – Il parere giuridico che ho chiesto indica tre strade strette, ma percorribili, per risolvere una questione che si è rivelata molto complicata che stiamo affrontando con lo spirito di massima collaborazione”. Condizioni precise, quelle dettate per il comodato. Ovvero che Fondazione Fiera e gruppo Cabassi cedano i terreni in modo incondizionato rispetto alle volumetrie future promesse. E che partecipino ai costi per le infrastrutture. Una strada, questa, che adesso potrebbe aprire una trattativa e un possibile compromesso.

A Palazzo Marino è arrivata l’ordinanza – firmata – del presidente del Consiglio dei ministri che affida a Letizia Moratti superpoteri sui terreni e sui futuri appalti. A colpi di deroghe. Margini da “Bertolaso” dell’Expo che scatenano le accuse del centrosinistra. Il candidato alle primarie Stefano Boeri commenta: “Vedo con grande preoccupazione una Supermoratti che gira per Milano creando superdisastri. Noi tutti saremo la sua criptonite”. Anche per l’ex presidente della Provincia Filippo Penati “maggiori poteri non risolveranno il problema”. E il deputato pd Vinicio Peluffo: “La necessità di un’ordinanza di protezione civile sancisce il fallimento del modello Milano”.

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