Interrogazione in commissione su patto di stabilità per tutti i comuni in cui ricadono le opere Expo 2015
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02642
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 297 del 10/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/03/2010
Elenco dei co-firmatari dell’atto |
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Nominativo co-firmatario |
Gruppo |
Data firma |
MISIANI ANTONIO | PARTITO DEMOCRATICO | 10/03/2010 |
NANNICINI ROLANDO | PARTITO DEMOCRATICO | 10/03/2010 |
FIANO EMANUELE | PARTITO DEMOCRATICO | 10/03/2010 |
QUARTIANI ERMINIO ANGELO | PARTITO DEMOCRATICO | 10/03/2010 |
DE BIASI EMILIA GRAZIA | PARTITO DEMOCRATICO | 10/03/2010 |
Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/03/2010
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-02642
presentata da
VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO
mercoledì 10 marzo 2010, seduta n.297
PELUFFO, MISIANI, NANNICINI, FIANO, QUARTIANI e DE BIASI. –
Al Ministro dell’economia e delle finanze.
– Per sapere – premesso che:
nel corso dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni, in Commissione prima e in Assemblea poi testo dell’emendamento interamente sostitutivo del provvedimento in discussione è stata inserita una disposizione volta all’equiparazione degli interventi realizzati direttamente dagli enti locali in relazione allo svolgimento dei grandi eventi, ai fini del patto di stabilità, agli interventi previsti dall’articolo 77-bis, comma 7-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
il citato comma 7-bis esclude dal patto di stabilità le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni per l’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza;
con riferimento all’articolo 4, comma 4-novies, che esclude dal patto di stabilità le spese sostenute per i grandi eventi, la relazione tecnica afferma che tale esclusione opera esclusivamente per le entrate e le spese correlate a trasferimenti dal bilancio dello Stato, i cui effetti sui saldi sono stati considerati in sede di predisposizione delle relative norme. Al riguardo, andrebbero acquisiti ulteriori elementi volti a confermare la sostanziale corrispondenza, nell’ambito di ciascuna annualità, delle somme trasferite dallo Stato a tale titolo e di quelle spese dal complesso degli enti locali per le medesime finalità;
durante il dibattito relativo alla legge finanziaria per il 2010 è stato presentato un emendamento, non accolto, e successivamente l’ordine del giorno n. 9/2936-A/254 accolto dal Governo il 16 dicembre 2009, nel quale s’impegnava il Governo: «ad individuare le forme opportune affinché le opere previste nell’allegato 1 e allegato 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008, non siano considerate nel saldo del patto di stabilità interno dei comuni, in cui insistono tali opere per la quota da imputare nel bilancio per ogni anno fino al compimento dell’opera stessa e comunque non oltre il 2015;
a valutare l’opportunità di predisporre, comunque, ogni utile normativa affinché il valore delle opere previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 ottobre 2008, non incidano negativamente nei bilanci dei comuni in cui sono previste le opere di Expo 2015»;
è ormai un’esigenza, e una richiesta, quella di arrivare ad una risposta chiara riguardante il patto di stabilità per tutti i comuni in cui ricadono le opere Expo 2015 in quanto si rischia di rallentare ulteriormente l’operatività delle iniziative infrastrutturali di Expo -:
quali iniziative urgenti intenda intraprendere affinché i comuni in cui ricadono le opere di Expo 2015 possano escludere l’importo di tali opere dal patto di stabilità, per gli anni in cui esse ricadono nei relativi bilanci, fino al 2015, anno dello svolgimento del «grande evento». (5-02642)