Interrogazione in commissione sulle frequenze tv dichiarate indisponibili dal decreto del ministro Passera. Atto Camera

GENTILONI SILVERI, META e PELUFFO.

Al Ministro dello sviluppo economico.

Per sapere – premesso che:

con decreto del 20 gennaio 2012 il Ministro dello sviluppo economico (Dipartimento comunicazioni – direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione) ha sospeso per 90 giorni lo svolgimento delle procedure di gara di cui al bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana numero 80 dell’8 luglio 2011 (cosiddetto beauty contest del dividendo digitale interno). Nello stesso decreto è specificato che «Le frequenze indicate nel bando e nel disciplinare di gara summenzionato devono intendersi nel frattempo indisponibili»;

contrariamente a questa prescrizione tutte le frequenze oggetto del bando e del disciplinare di gara, sono attualmente utilizzate da emittenti locali in uno o più dei principali bacini d’utenza italiani. Per citare alcuni casi più eclatanti: i canali 25, 54 e 55 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti Telemilano e Più Blu e Più Blu2 nel principale sito servente della Lombardia (Valcava – 10 milioni di utenti potenziali); il canale 28 è utilizzato dall’emittente Solregina Po nel principale sito che serve Milano e la Lombardia occidentale (Monte Calenzone – 7 milioni di utenti potenziali); i canali 25, 55 e 59 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti CanaleZero, IdeaTV e IESTv nel principale sito che serve la provincia di Roma (Monte Cavo – 4 milioni di utenti potenziali) mentre i canali 54 e 59 sono utilizzati, rispettivamente, dalle emittenti TeleCapri HD e TV Capital nel sito che serve la città di Napoli (Monte Faito – 6 milioni di utenti potenziali). Infine il canale 24 è utilizzato dalla Concessionaria del servizio pubblico (RAI) in tutto il Friuli e nel principale sito che serve la città di Bologna;

la sola eccezione è costituita dal canale 58, che il Ministero aveva assegnato sperimentalmente a Mediaset, che dallo scorso autunno – sospeso l’utilizzo Mediaset – non è stato utilizzato da nessuno -:

se e in quali date il Ministero abbia autorizzato l’uso di frequenze destinate al dividendo digitale interno e dichiarate «indisponibili» dal decreto 20 gennaio 2012;

quando tali frequenze saranno liberate e se i costi di liberazione saranno a carico dell’amministrazione pubblica.
(4-14782)

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