Milano: troppi misteri per l’Imu il Comune rinvia il bilancio. Un segnale positivo è arrivato dalla Camera. Grazie a un emendamento del deputato del Pd Vinicio Peluffo, sono stati cancellati dal decreto sbloccadebiti 12 milioni di tagli a Expo

(da Repubblica) – L’ora delle scelte (dolorose) e del ritocco di tasse e tariffe per colmare il buco di 240 milioni che – dopo i tagli – ancora rimane nei conti del Comune, è solo rimandata alla prossima settimana. Uno slittamento quasi obbligato, quello dell’esame in giunta del bilancio. Impossibile, per l’assessore Francesca Balzani, valutare venerdì le ipotesi sul tavolo prima di aver letto il decreto sull’Imu che il governo dovrebbe approvare quel giorno.

E il rebus sulla prima casa potrebbe complicarsi ulteriormente se la manovra dell’esecutivo si allargasse ad altri immobili. È sempre più una partita che si gioca tra Milano e Roma, quella del bilancio.

Ormai, anche Giuliano Pisapia – che domani incontrerà i ministri Saccomannie Moavero- ammette: per chiuderei difficili conti del 2013, «potremmo dover intervenire sull’addizionale Irpef e questo ci fa male». Il sindaco rilancia con forza la battaglia per permettere ai Comuni di incassare l’intero gettito Imu: «Serve una grande ribellione civile e civica che unisca tutti gli enti locali».

Insieme alla necessità di una deroga al Patto di stabilità per gli investimenti, soprattutto in chiave Expo. È stato l’argomento principale dell’incontro che, ieri, hanno avuto l’assessore Balzani e Gianni Confalonieri, il plenipotenziario del Comune per il 2015, con i viceministri dell’Economia Casero e Fassina e il sottosegretario Martina. Due ore di discussione in cui Milano ha spiegato la situazione complessiva di difficoltà dei conti, i sacrifici fatti, ma anche «le ragioni di una città – dice l’assessore al Bilancio – che deve essere messa nelle condizioni di organizzare un evento nazionale». Trai capitoli anche il fondo per il trasporto pubblico locale. La trattativa è aperta, ma difficile: la deroga vale 940 milioni in tre anni. «Incontro interlocutorio – spiega Martina – Positiva la disponibilità dei viceministri ad approfondire. Ora si tratta di capire come concretizzare alcune scelte in grado di rispondere alle questioni poste dal Comune». Un segnale positivo è arrivato dalla Camera. Grazie a un emendamento del deputato del Pd Vinicio Peluffo, sono stati cancellati dal decreto sblocca debiti 12 milioni di tagli a Expo. Nonostante il Movimento 5 Stelle abbia presentato controemendamenti che hanno ricevuto anche i voti di Sel, il partito più vicino al sindaco. Una mossa che non farà piacere a Palazzo Marino.

ALESSIA GALLIONE

(Repubblica ed. Milano)