Nasce l’intergruppo parlamentare 2.0

Insieme ad altri colleghi della Camera e del Senato abbiamo deciso di dare vita all’intergruppo parlamentare 2.0.
Si parla sempre di più di nuove tecnologie e opportunità di sviuppo ma in verità l’iniziativa legislativa in tal senso è ancora molto debole. Questa iniziativa ha lo scopo di “mettere in agenda” il 2.0.
Il 2.0 ha molte implicazioni, limitandoci a quello che riguarda le attività produttive si tratta di una opportunità ancora non sfruttata per rilanciare il paese puntando su creatività, innovazione e talento. Questione che dovrebbe essere centrale per uscire dalla crisi ma che invece questo governo sta ignorando.

Di seguito la scheda di presentazione.
Cos’è il Web 2.0?

Il Web 2.0 è un’espressione utilizzata per indicare genericamente l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.): il sito fornisce informazioni all’utente ma lo stesso utente contribuisce ad arricchire o aggiornare queste informazioni.

La nascita e la continua crescita del Web 2.0 ha prodotto la moltiplicazione di nuovi servizi volti a sviluppare la creatività dell’utente, accrescerne gli scambi e facilitarne le transazioni, mettendolo al centro dell’evoluzione tecnologica.

Perché promuovere un intergruppo Web 2.0?

Internet è fonte di innumerevoli opportunità

Lo sviluppo e la diffusione mondiale di nuovi modi di comunicare e di fare business tramite internet offre all’Italia grandi opportunità alle quali non può rinunciare soprattutto nell’attuale periodo di recessione. Il Web 2.0 è sinonimo di partecipazione e di disintermediazione, fonte di immense potenzialità innovative per il nostro Paese a livello:

 Economico: il Web 2.0 apre prospettive estremamente interessanti per il sistema produttivo italiano composto soprattutto da piccole e medie imprese e consente di accedere a mercati di nicchia altrimenti irraggiungibili con conseguenze positive in termini di produttività e PIL.

 Culturale: il Web 2.0 consente una produzione e condivisione di contenuti prima impensabile, con conseguenze evidenti in termini di valorizzazione della produzione culturale italiana, e offre agli autori nuove opportunità di diffondere e monetizzare i propri contenuti.

 Politico: il Web 2.0 fornisce strumenti volti a facilitare l’interazione diretta, libera e immediata tra cittadino e decisore. Strumenti come i blog, i gruppi Facebook o Youtube costituiscono non solo piattaforme aperte di informazione, ma anche di accesso e di abilitazione alla partecipazione democratica.

Occorre definire regole e procedure condivise nell’utilizzo di Internet che facciano sì che la Rete sia uno strumento di promozione e crescita culturale e non un elemento di freno o ostacolo a tale sviluppo.

I fenomeni negativi che la rete ha contribuito a far conoscere e più in generale la criminalità informatica in tutte le sue forme (violazione del copyright, pedopornografia online, diffamazione, apologia o istigazione ai reati in via telematica, violazione della privacy, ecc) possono e debbono essere combattuti prima di tutto attraverso una maggiore responsabilizzazione e collaborazione degli utenti piuttosto che attraverso “leggi speciali”.

Ciò non significa che Internet non debba essere regolamentato o che debba regnarvi l’anarchia, ma solo che occorre definire regole che tengano conto della specificità del mezzo di comunicazione rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionali.

L’Intergruppo 2.0 nasce quindi dalla consapevolezza che la Rete è una grandissima occasione di crescita e di libertà e che l’Italia ha tutto da guadagnare dalla diffusione dell’accesso alla rete. Tuttora però all’alto numero di utilizzatori non corrisponde sufficiente ascolto da parte delle istituzioni e delle imprese tradizionali.

 Scopo dell’Intergruppo 2.0 è quello di promuovere un confronto tra politica, imprese e cittadini sul Web 2.0 ed i suoi strumenti, al fine di sfruttarne al meglio le opportunità per l’intero sistema Italia in termini di sviluppo economico, culturale e democratico: prima di legiferare bisogna capire e dialogare.

L’Intergruppo si rivolge ai parlamentari di tutti gli schieramenti, sensibili al tema delle nuove tecnologia consapevoli del ruolo fondamentale acquisito da Internet nella nostra società.

Attività – L’indagine conoscitiva 2.0: conoscere per deliberare

La prima e principale iniziativa dell’intergruppo sarà quella di lanciare una vasta consultazione online che coinvolgerà tutti i soggetti competenti o in qualche modo legati al Web (Esperti, imprese piccole e grandi, e soprattutto i singoli utenti).

Scopo di questa indagine sarà quello di conoscere e capire meglio le dimensioni ed i soggetti del mondo 2.0 per arrivare insieme a soluzioni e regole condivise con riferimento ai temi “caldi” del web: libertà di espressione, privacy e identità in rete, diritto d’autore, ecc.

Le audizioni si svolgeranno in “modalità 2.0”, avvalendosi di strumenti di comunicazione propri del Web 2.0, attraverso contributi on line che i soggetti auditi posteranno sul blog dell’Intergruppo sotto forma di documento o di intervento audiovideo.

L’intergruppo promuoverà inoltre una serie di appuntamenti sui temi relativi al Web 2.0 e alla sua regolamentazione, ai quali interverranno esperti, operatori e altri stakeholders di riferimento portatori di best practice nazionali ed internazionali in termini di modelli di business e di soluzioni normative. Registrazioni audiovideo e documenti presentati in occasione di questi convegni saranno ripresi sul blog dell’Intergruppo.

Al termine dell’indagine sarà predisposto un “libro bianco” destinato ai vertici parlamentari e governativi.