riprendiamo il nostro dialogo con una newsletter che ritorna dopo la pausa estiva in una veste rinnovata e, mi auguro, più piacevole e di più facile consultazione.

In un recente intervento, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, parlando dell’attuale situazione lavorativa, ha ricordato che negli ultimi mesi sono stati creati circa ottantamila nuovi posti di lavoro. Pochi, se consideriamo che dall’inizio della crisi se ne sono persi oltre un milione, ma l’importante è avere invertito la tendenza.

Però, affinché i numeri cambino sensibilmente, abbiamo bisogno di una riforma di più ampio respiro: una riforma strutturale da poter presentare all’Europa per poter recuperare credibilità  a pieno titolo agli occhi delle istitizioni e degli investitori stranieri.

La riforma ora è pronta: si tratta del JobsAct. Alcune importanti novità sono state introdotte in aprile tramite un Decreto Legge (c.d. ‘Decreto Poletti‘) che ha razionalizzato e semplificato, tra le altre cose, la disciplina dei lavori temporanei e dell’apprendistato.

Ora è stata approvata al Senato e viene trasmessa alla Camera la parte più cospicua della riforma: con le nuove norme noi del Partito Democratico vogliamo incentivare le imprese ad assumere, e al contempo intendiamo estendere tutele e garanzie a chi finora ne è rimasto escluso, garantendo un sostegno al reddito e un appoggio concreto nella ricerca di un nuovo lavoro.

Personalmente sono convinto che questa riforma troverà un ampio consenso: me lo auguro anche perché è troppo importante e urgente per il paese perché venga rimandata.

Un caro saluto a tutti e buona lettura.