Olio Carapelli. Deputati Pd: il governo prevenga ricadute occupazionali

(agenzia AGRA PRESS)

I deputati Pd Vinicio Peluffo e Matteo Mauri ai ministri dello sviluppo economico Carlo Calenda, del lavoro Giuliano Poletti e delle politiche agricole Maurizio Martina, con un’interrogazione a risposta scritta in commissione depositata oggi, a proposito dell’annuncio fatto dal gruppo spagnolo Deoleo, proprietario della Carapelli Firenze, la nota azienda produttrice di olio di oliva, di “un importante esubero per sopravvenute difficoltà economiche e la chiusura, di fatto, di un suo impianto di produzione e stoccaggio nel milanese”, chiedono di sapere se sussistano davvero gli estremi per avviare la procedura di mobilità e se la Deoleo stia rispettando i vincoli contrattuali, sindacali e di legge.

“La società Carapelli – spiegano – è attiva da oltre un secolo, e ha due impianti di produzione e stoccaggio, a Tavarnelle Val di Pesa in provincia di Firenze, dove ha sede, e a Inveruno in provincia di Milano. nei giorni scorsi i sindacati hanno fatto sapere che l’azienda ha comunicato loro l’intenzione di dismettere l’impianto nel milanese, dichiarando contestualmente un esubero di 98 lavoratori su 136 presenti nel sito, fatto che corrisponde alla totale chiusura della linea produttiva e a una profonda revisione della componente impiegatizia. con drammatiche ripercussioni sull’indotto, legato a fornitori, imbottigliatori, trasportatori, e altre figure similari, e pari a circa altri cento posti di lavoro”.

“Considerato che l’azienda e’ una rappresentante di punta dell’agroalimentare, un settore chiave per la storia, la cultura e l’economia del nostro paese, è di fondamentale importanza che il governo intervenga a fare chiarezza sulla vicenda e intraprenda iniziative urgenti per prevenire le possibili ricadute sociali e occupazionali riguardanti il territorio nel quale è presente l’impianto carapelli, gia’ contrassegnato in passato da alcune gravi crisi aziendali”, concludono Peluffo e Mauri.