Crisi Valtur, Peluffo (Pd): “Quali garanzie per i lavoratori di un settore già fortemente colpito dalla crisi?”
COMUNICATO STAMPA – Milano, 10 luglio 2013
Il deputato milanese del Partito Democratico, Vinicio Peluffo, ha depositato ieri in Parlamento un’interrogazione per avere risposte urgenti riguardo alla situazione della Valtur e dei suoi villaggi turistici che, proprio in questi mesi, devono essere messi in condizione di lavorare bene.
Da circa tre anni ormai Valtur Spa, tour operator italiano (con sede a Milano) attivo nel settore dell’organizzazione e accoglienza turistica in Italia e all’estero, attraversa un periodo di difficoltà amministrativa che ha determinato, nell’ottobre del 2011, l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria. Recentemente, è stato indetto dai commissari straordinari un bando per la vendita dei complessi aziendali Valtur e, all’interno del bando di gara, si è data maggiore importanza al valore economico del patrimonio societario dei concorrenti, piuttosto che alle strategie degli stessi per il mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre, nel bando sono state “stralciate” le gestioni di due villaggi turistici, quello di Finale Pollina (Palermo) e quello di Santo Stefano della Maddalena (Olbia), determinando così la rinuncia all’apertura di due villaggi che avevano già prenotazioni, di conseguenza annullate. “Non è mia intenzione entrare nel merito dell’assegnazione del bando pubblico – interviene il deputato Vinicio Peluffo – Mi chiedo però su quali basi, in regime di amministrazione straordinaria, i commissari hanno deliberato la mancata apertura di alcuni villaggi perfettamente in grado di svolgere la loro attività, causando un danno di immagine al marchio Valtur, da sempre noto e apprezzato dai turisti, e sottraendo lavoro agli operatori che avrebbero dovuto essere impiegati in questi villaggi. Interrogo, infine, il Ministro dello Sviluppo Economico per comprendere quali garanzie vi siano, dopo il passaggio della gestione alla società vincitrice della gara pubblica, ovvero la Orovacanze srl, sul mantenimento dell’occupazione, sia strutturale che stagionale, in considerazione del rischio di pesanti ripercussioni su un contesto sociale già fortemente colpito dalla crisi”.Valtur,