Post Expo: Peluffo (Pd), fissare cronoprogrammi precisi
(agenzia ANSA)
“Ora la cosa piu’ importante e’ fissare cronoprogrammi precisi e fare una pianificazione attenta per essere in grado di rispettarli: con le sue tre funzioni pubbliche previste (centro di ricerca avanzato Human Technopole,dipartimenti scientifici dell’Universita’ Statale e nuovo istituto ortopedico Galeazzi), gli oltre 6.500 nuovi posti di lavoro e decine di multinazionali e imprese, tra cui Bayer, Roche, Nokia, Novartis e Ibm, interessate a trasferirsi, la nascita della Citta’ della scienza, del sapere e dell’innovazione sull’area ex Expo si presenta come un’occasione di sviluppo per tutto il nostro territorio e il Paese intero”. Lo afferma il deputato Pd , membro della commissione Attivita’ produttive Vinicio Peluffo, che stasera partecipa ad un incontro, “Dopo Expo, la Citta’ delle Scienze: i rhodensi protagonisti”, nell’ambito della Festa de l’Unita’ di Rho. “Entro tre settimane i tre soggetti con i requisiti atti a partecipare alla gara per il progetto e lo sviluppo del masterplan dell’intera area (i raggruppamenti guidati rispettivamente da Stam, dall’australiana LendLease e dalla Coima di Manfredi Catella) – ha aggiunto Peluffo – dovranno presentare le loro offerte, che come prevede il recente codice degli appalti, saranno vagliate da una commissione di esterni e si andra’ in aggiudicazione in autunno”. Al dibattito di stasera sono previsti il presidente di Arexpo Giovanni Azzone, Claudio Gandolfi, prorettore al Trasferimento delle conoscenze dell’Universita’ di Milano, Piercesare Secchi, professore del Politecnico di Milano e capo area del futuro Human Technopole, Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi, Massimo Minelli, il copresidente dell’Alleanza delle cooperative Lombardia che e’ dentro Fondazione Triulza e il sindaco di Rho Pietro Romano. L’incontro vedra’ inoltre l’intervento del consigliere regionale Pd Carlo Borghetti, e la partecipazione degli ultimi 4 ex sindaci di Rho: Arianna Cavicchioli, Paola Pessina, Roberto Zucchetti e Amedeo Galli.