Post-Expo, tentazione Rai. Campo Dall’Orto: “Ci riflettiamo”. Peluffo: “Riparte l’iter”
(da AFFARI ITALIANI)
Se ne era parlato, mesi fa. La dirigenza di allora aveva dato tutte le rassicurazioni. Ma alla fine il problema della Rai di Milano è sempre là. Nulla si muove, nulla si sposta. E dire che Gubitosi aveva affermato di voler riunificare le sedi di Sempione e Mecenate. Ora il parlamentare lombardo Vinicio Peluffo, cambiati i vertici, è tornato alla carica con Antonio Campo Dall’Orto. “Personalmente sono stato primo firmatario di più interrogazioni sul tema al consiglio di amministrazione della Rai, in particolare lo scorso agosto ho ricevuto dall’azienda la rassicurazione che ‘il consolidamento e potenziamento del ruolo della Rai a Milano è uno degli argomenti presenti anche nel piano aziendale di riqualificazione del patrimonio immobiliare’, ma poi nello specifico solo un’indicazione generica: ‘Le possibili soluzioni ipotizzate sono in corso di approfondimento, valutazione e confronto’”.
E ancora: “Considerata, invece, l’importante infrastrutturazione del sito, collegato da metropolitana, passante, ferrovia e autostrada, e visti le manifestazioni di interesse per l’area di altissima qualità e il conseguente ruolo strategico che gli si prospetta, siamo molti qui in Lombardia a ritenere che sarebbe il luogo ideale per dare alla Rai una sede capace di rispondere a tutte le sfide tecnologiche a cui è chiamata”.
La risposta di Campo Dall’Orto è arrivata in commissione: “L’onorevole Peluffo chiedeva chiarimenti rispetto ad alcuni aspetti. In merito alla disponibilità della Rai di investire negli spazi che hanno ospitato l’Expo il nostro atteggiamento è aperto. La Rai non può non affrontarlo in stretto coordinamento con le altre istituzioni. In questo momento si stanno formando i luoghi dove verranno prese queste decisioni e stiamo cercando di capire in che modo poter interloquire positivamente per capire perché non siamo in una fase decisionale, ma in una fase di comprensione di quali possano essere le condizioni. Come dicevo, il nostro atteggiamento è aperto. Poi, nel momento in cui comprenderemo le condizioni, potremo prendere una decisione in merito”, ha risposto Campo Dall’Orto. Quindi, insomma, un “forse” con molta positività.
Ma perché Peluffo insiste così tanto sulla Rai ad Expo? “Sono convinto che il post Expo possa essere una straordinaria occasione sulla quale bisogna scommettere, portando innovazione, ricerca, e impresa che punta sulle start up – spiega ad Affari Peluffo – In questo contesto Rai ha un’occasione straordinaria di essere protagonista su una scommessa in futuro. La risposta di Campo Dall’Orto? Ha assunto un atteggiamento aperto, che devo dire mi aspettavo da una persona di prodotto. Detto questo l’atteggiamento è quello di chi è appena arrivato. I vertici precedenti avevano dato una disponibilità ma avevano lasciato fermo il dossier, l’iter finalmente riparte”.
Expo vuol dire anche Giuseppe Sala, oggi. E Giuseppe Sala in pectore è il candidato sindaco del Pd per le prossime primarie. Peluffo si sbilancia: “Io sono convinto, ma del resto lo dicono in molti, che Milano è ripartita, grazie alla straordinaria vitalità del suo tessuto produttivo, grazie al lavoro della giunta Pisapia e grazie all’Expo. Credo che questa sfida debba essere tenuta in piedi. Giuseppe Sala, che è stato protagonista dell’Expo mi sembra sia la figura che corrisponde al passo che dobbiamo tenere. Perché non la Balzani? Perché Giuseppe Sala ha scommesso con il rapporto sul territorio, sui contenuti. Ha dimostrato da manager di fare il suo lavoro ma con la giusta attenzione per l’opinione pubblica, gli enti locali e la società civile”.
di Fabio Massa