Rai: Peluffo (Pd), a Fico non interessa pluralismo ma poltrone
(agenzia ANSA)
“Dov’e’ finito il Fico che si autoproclamava rivoluzionario? Oggi apprendiamo che tra una riforma profonda del sistema radiotelevisivo e l’esistente, cioe’ l’orrenda legge Gasparri, il presidente della Commissione Vigilanza preferisce la seconda, al punto di rimpiangerla in anticipo”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai. “La sua improvvisa svolta moderata – continua Peluffo – rientra probabilmente nella classica paura legata alle strade nuove rispetto a quelle gia’ conosciute. L’ex rivoluzionario Fico, infatti, sa bene che la riforma della Rai non assicura a M5S un posto in Cda, mentre con la vecchia legge Gasparri quella poltrona sarebbe certa”. “Questo tipo di motivazioni ‘ideali’ – prosegue il capogruppo Pd – sono d’altronde le stesse che guidano Grillo, il quale partito con il proposito roboante di privatizzare la Rai, ora si preoccupa unicamente di contare i minuti che i Tg gli dedicano”. “Per fortuna – aggiunge Peluffo – con la riforma del sistema radiotelevisivo il governo e la maggioranza metteranno al centro non le spartizioni di poltrone, ma le competenze e il merito nella scelta dei vertici Rai, che saranno poi responsabilizzati rispetto alla gestione dell’azienda individuando un ad, all’interno di un Cda che sara’ votato a maggioranza dal Parlamento, proprio a tutela del pluralismo”. “A Fico piu’ che il pluralismo interessa la certezza della poltrona, ma dovra’ farsene una ragione”, conclude Vinicio Peluffo.