“Rho. Il deputato Pd Vinicio Peluffo: ‘Dove sono finiti gli 8 milioni per la nostra sanità?'”

(da Il Giorno) – “Quando saranno erogati gli otto milioni per l’ammodernamento tecnologico e strutturale dell’ospedale di Rho? È possibile stringere i tempi visto che i soldi sono già stati stanziati?”.

A chiederlo, con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai ministri dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e della Salute Beatrice Lorenzin, è il deputato del Pd Vinicio Peluffo.

Dopo la lettera bipartisan inviata nei giorni scorsi al ministro della Sanità dai consiglieri regionali rhodensi Carlo Borghetti del Pd, Fabrizio Cecchetti della Lega e Marco Tizzoni della Lista civica Maroni, nelle scorse ore è intervenuto anche il deputato rhodense per chiedere che vengano sbloccati i fondi destinati agli ospedali di Rho e Passirana anche in vista di Expo. «È urgente sbloccare i fondi per completare opere strategiche già progettate da tempo e per rendere la rete ospedaliera una delle più moderne e all’avanguardia del territorio lombardo mediante la dotazione di apparecchiature tecnologiche sanitarie, l’ammodernamento dei reparti e la razionalizzazione della rete stessa — spiega Peluffo — Ora tutto questo è fermo proprio a causa della mancata erogazione delle risorse previste dalla normativa». L’onorevole ricorda che si tratta di finanziamenti previsti dalla legge 67 dell’11 marzo 1988 che autorizzava un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico per un importo complessivo di 24 miliardi. In un successivo accordo quadro di programma sottoscritto con la Regione tra le priorità di spesa c’era l’intervento di adeguamento e ammodernamento dell’ospedale di Rho e Passirana per cui venivano assegnati 8 milioni.

I soldi verrano spesi per realizzare lavori attesi da operatori sanitari e cittadini, come le nuove sale parto, l’adeguamento del pronto soccorso per ridurre i tempi d’attesa, la sistemazione degli ambulatori, un nuovo reparto di degenza psichiatrica, oltre ad interventi strutturali per adeguamenti e ampliamenti. Ora, con l’avvicinarsi di Expo, questi lavori diventano urgenti in quanto i due ospedali rhodensi, per la vicinanza con il sito, svolgeranno sicuramente un delicato e importate ruolo come presìdi sanitari.

di Roberta Rampini