Riforme, deputati Pd: Passare al semipresidenzialismo. Peluffo primo firmatario della proposta di legge presentata alla Camera: “Il modello francese è un’opportunità nuova per recuperare il rapporto tra politica e opinione pubblica”.

(IL VELINO) – Roma, 05 giu. – Passare da un governo parlamentare al semipresidenzialismo. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge di cui è primo firmatario il deputato del Pd Vinicio Peluffo e sottoscritta anche dai deputati Giachetti, Martella, Misiani, Amendola, Braga, Ferrari, Impegno, Leva, Manciulli, Nardella, Parrini, Quartapelle, Procopio e Gozi. “Siamo convinti che il semipresidenzialismo alla francese sia una opportunità nuova da inserire nel percorso delle riforme per recuperare il rapporto tra politica e opinione pubblica”, ha spiegato Peluffo. La pdl si compone di undici articoli e prevede l’elezione diretta del Capo dello Stato “a suffragio universale e diretto a maggioranza assoluta dei votanti”. Nel caso in cui nessun candidato abbia raggiunto la maggioranza è previsto il ballottaggio. Inoltre, per il candidato perdente è assicurato un seggio alla Camera. La riforma prevede anche l’abbassamento da 50 a 35 anni dell’età minima necessaria per poter essere candidato al Quirinale. La durata del mandato passa a 5 anni ed il presidente può essere rieletto una sola volta. Con questo sistema il Capo dello Stato  perderebbe la presidenza del Csm. Alla presentazione della pdl era presente anche Andrea Romano di Scelta Civica, il quale ha sottolineato che nel suo partito ci sono parlamentari favorevoli a questa riforma. Per quanto riguarda i rapporti interni al Pd, Giachetti ha invece chiarito che su questo tema il partito “non è diviso” e che è possibile “una discussione aperta”.