Sala: la Rai resta primo partner tv di Expo, ma adesso il rapporto dovrà essere rivisto. Peluffo: manca un progetto
Lo avevano già detto il deputato Vinicio Peluffo (Pd), che sul tema aveva presentato un’interrogazione parlamentare e il leader della Lega Matteo Salvini che si era «limitato» alle dichiarazioni di denuncia e protesta. Ma adesso anche il commissario straordinario di Expo, Giuseppe Sala, lascia capire che la convenzione da 5 milioni di euro stipulata con la Rai, in scadenza il 30 aprile, non ha dato i risultati sperati. Ecco il giro di parole: «L’apporto che la Rai ci ha dato in quest’ultima fase di attività è senz’altro più adeguato alle nostre aspettative rispetto alla prima fase della nostra collaborazione». Insomma, alla fine è andata meglio che all’inizio. Resta tuttavia da capire che cosa succederà dopo il 30 aprile.
Ai microfoni di Radio 24 Sala anticipa che non verrà rinnovata la convenzione. Salta il rapporto con la tivù di Stato? Nel pomeriggio arriva la nota di precisazione: «Per la gestione del semestre si tratterà di impostare un’attività di comunicazione totalmente diversa, per cui non ha senso parlare di rinnovo della convenzione». E il ruolo della Rai? «È e rimane il principale partner televisivo e con l’azienda — garantisce il commissario — stiamo ipotizzando ulteriori specifici progetti di comunicazione e promozione dell’evento». «La mia preoccupazione è che la Rai non riesca a svolgere un ruolo da protagonista visto che non c’è ancora un progetto chiaro e definito per l’host broadcaster, la televisione “ufficiale” dell’evento», incalza Peluffo, capogruppo del Pd in Commissione Vigilanza. Proprio Peluffo aveva sollevato il caso lo scorso anno, chiedendo con un’interrogazione per avere chiarimenti sull’utilizzo dei fondi e sul fatto che, malgrado Expo si svolga a Milano, la sede di Rai Expo e due terzi dei giornalisti della squadra sono a Roma.
Altra questione aperta, quella del canale online che il sito Rai dedica all’evento: i visitatori di queste pagine sarebbero pochissimi e alla società Expo sarebbe parso un inutile duplicato del più gettonato expo2015.org . L’azienda aveva risposto che la sede romana veniva usata per coinvolgere le maggiori produzioni, che sono ospitate negli studi di Saxa Rubra. Per quanto invece riguarda i cinque milioni della convenzione, Rai aveva fatto sapere di essere perfino andata oltre budget con «inserimenti nell’ambito della produzione televisiva e radiofonica, prodotti ad hoc, il sito web, giochi interattivi anche all’interno di fiction e app telefoniche».
di Elisabetta Soglio
Rassegna stampa (per leggere l’articolo cliccaci sopra):
“Rai: Peluffo (Pd), quali conseguenze senza convenzione Expo?” – Ansa – 14 gennaio 2015
“RaiExpo, megastruttura da flop. Peluffo (Pd): ‘Ora chi paga?”‘ – Affaritaliani.it – 14 gennaio 2015