Stipendi Rai: Peluffo (Pd), tetto ad artisti? Noi lo abbiamo messo a dirigenti e giornalisti
(agenzia IL VELINO)
Ormai e’ deliberato. Il tetto di 240 mila euro lordi annui si applichera’, a partire da aprile, anche ai compensi dei collaboratori e dei consulenti artistici della Rai. Non solo. Il cda Rai intende recuperare anche le somme gia’ corrisposte, oltre il tetto, a partire dal 15 novembre scorso. “Noi il tetto lo abbiamo messo ai dirigenti e ai giornalisti”, ha spiegato al Velino il capogruppo Pd in Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo, prendendo le distanze dalla decisione del board di Viale Mazzini. “La norma sul tetto ai compensi degli artisti non era chiara e l’azienda ora fa questa scelta. Evidentemente ha valutato che non va a deperimento della Rai, della sua capacita’ competitiva e di stare sul mercato”. Ma e’ una scelta che condivide? “Io prendo atto della decisione del cda che ha dato questa interpretazione attenta e ponderata della norma”. Non sarebbe piu’ giusto che l’azionista Tesoro chiarisse se quel tetto va applicato o meno anche agli artisti? “Il cda ha chiesto un parere all’azionista ma poi non lo ha atteso. Hanno deliberato, avranno avuto le motivazioni per farlo. Immaginano che sia una valutazione corretta che l’azienda puo’ sostenere”. Il 3 marzo arriva la nuova concessione Rai in Consiglio dei Ministri, che ne pensa? “Non conosco il testo”, ha spiegato ancora l’esponente del Pd. “C’e’ stato annunciato informalmente che sara’ trasmesso alla commissione di Vigilanza il 7 marzo in vista del parere obbligatorio ma non vincolante”. Il suo collega del Pd Michele Anzaldi ha gia’ detto che non partecipera’ al voto a San Macuto. “Mi sembra una dichiarazione curiosa. Forse bisognerebbe leggere il testo prima di prenderne le distanze”.