Tutte le partite nascoste dietro l’Antitrus al nord

Un disegno di legge presentato da più del dieci per cento dei deputati, per l’esattezza 68 su 630, non può essere considerato un atto estemporaneo.
Se poi fra chi l’ha firmato, oltre agli onorevoli della maggioranza, c’è pure qualcuno dell’opposizione, allora la cosa si fa davvero seria.Tanto seria che a dispetto di ogni previsione plausibile, considerando i ritmi non proprio frenetici dei lavori parlamentari, l’iter di quel disegno di legge recapitato alla presidenza della Camera il 23 giugno scorso è uno dei pochi a fare concreti passi avanti.
Perchè il trasferimento di imperio da Roma a Milano della sede della Consob e dell’Antitrust, questo prevede la proposta dei 68, è tanto urgente?
Apparentemente non c’è spiegazione. Ma la faccenda deve stare talmente a cuore alla Lega Nord, partito al quale appartiene la maggior parte dei firmatari, che nella canicola del 4 agosto uno di loro, il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli. è arrivato a chiedere il trasferimento in esame legislativa. Cioè per far approvare la legge in un battibaleno, con un semplice voto in commissione.
Motivazione: il consenso è così ampio visto che la condivide anche qualcuno dell’opposizione..
La sua richiesta non ha avuto per ora seguito.Ma Vanalli sul consenso al DDL non era affatto in battuta. Se nell’elenco di quanti sostengono la legge per primo il leghista Marco Reguzzoni, ci sono diversi deputati del popolo delle libertà, non manca neppure un loro collega eletto nel Pd ed ora iscritto nell’UDC, Pierluigi Mantini, e nemmeno tre onorevoli del Partito Democratico di Pielruigi Bersani: Luciano Pizzetti, Vincio Peluffo, e Daniele Marantelli..

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