Veltroni: le mafie a Nord ecco i pericoli
Una catena di arresti tra Milano e Reggio Calabria, l’allarme lanciato dal procuratore Gratteri come dal governatore della Banca d’Italia Draghi: ora la metropoli lombarda e la sua regione si scoprono al centro degli interessi delle mafie.
“Gli esempi del recente passato sono allarmanti e troppo spesso sottovalutati o ignorati. Solo nei giorni scorsi alla Camera le interrogazioni dei parlamentari lombardi del PD (primo firmatario Vinicio Peluffo) sul ruolo avuto da Pietrogino Pezzano per anni alla guida della Asl di Monza e oggi addirittura della Asl Milano1, la più grande dell’Italia.
Per due anni Pezzano è stato indagato dalla Dda lombarda, ci sono le sue foto assieme ai boss. Per due anni, malgrado l’indagine, è rimasto al suo posto. L’archiviazione della sua posizione non toglie che i suoi rapporti coi capi delle ‘ndrine siano provati e concreti. Ora guida una azienda sanitaria che un bilancio da far invidia a una metropoli. Mi chiedo: chi ha vigilato? Come funzionano i meccanismi di tutela e di salvaguardia dalle infiltrazioni mafiose? Scrive Caruso: «Ci sono mani da non stringere». Sono d’accordo con lui. Le mafie guardano alla politica con la stessa corruttiva attenzione con cui guardano agli affari. Se la politica non sa assumere comportamenti trasparenti rischia di diventare il punto debole della catena che la ‘ndrangheta vuole penetrare. Credo che anche questo sia in gioco con l’Expo 2015…….
(Corriere della Seraa)